Un contadino della Sabina in pieno Belpaese, ORLANDO, (Michele Placido) suo malgrado si ritrova 'emigrato' a Bruxelles dove il figlio viveva da sempre. Dopo una notizia sconvolgente prende il treno dalla campagna alla metropoli europea e scopre di essere il nonno della nipote dodicenne, Lyse. Lontani (secoli...) l'uno dall'altra hanno entrambi bisogno l'una dell'altro, tutt'e due cercano quell'amore che è stato loro negato. Coproduzione Italo-belga girato tra Torino, il Lazio e Bruxelles, è un copione delicato e ruvido ma pieno di affettività vera tanto da ricordare il cuore di Emanno Olmi e la passione di Vittorio De Sica anche nella recitazione dell'attore-regista 76enne. Vicari dedica il film a un altro grande maestro del cinema italiano: Ettore Scola. Tutt'e tre i cineasti avrebbero amato la sceneggiatura di Cedrola-Vicari come Placido, d'altronde.
