EMILIA ROMAGNA TEATRO

Un caffè goldoniano alla napoletana ordinato in toscano a Venezia

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ di Carlo Goldoni per la regia di Paolo Valerio protagonista Michele Placido coprodotto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal Teatro della Toscana in cartellone al Comunale di Ferrara

Goldoni era un genio. In pieno Settecento si confronta con la Commedia dell'Arte d'origine popolare e s'inventa una sua drammaturgia rinunciando alle maschere. Lo fa con LA BOTTEGA e il personaggio di Don Marzio (Placido). Ambiente veneziano, dialoghi in toscano e personaggio napoletano: più di così! Spettacolo corale in un affresco sociale ironico al limite del sarcastico. La caffetteria è un po' il centro del mondo come spesso avviene in provincia anche oggi. L'oste assiste a vanità, speranze e amenità della gente, donne e uomini 'intenti' in sé stessi talmente incurvati sul loro ombelico in sguardi che vanno dal naso fino al mento non oltre. Un piccolo campiello veneziano circondato dall'acqua del “canal” dove il nobile Marzio 'sorseggia' (costruendo fake news ad arte) rimestando le persone dentro la tazzina del caffè alla napoletana.

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