Allarmi di guerra continua in Europa. Un regista incontra alcune attrici di Kiev transfughe in Italia dopo un progetto di accoglienza teatrale in residenza: metteranno in scena un autore russo, Čechov. “A Mosca, A Mosca”, incipit del testo originale cambia radicalmente il significato delle parole, e della capitale russa. Lo spettacolo in 4 lingue, le due d'origine oltre all'inglese e all'italiano, creano un incontro? Una promessa di felicità illusoria. Due popoli belligeranti. Uno in fuga e l'altro a guardare... la caduta o la speranza? Un testo del 900 al centro di una messinscena che cambia di senso al teatro classico. Fare memoria di un conflitto di morte attraverso la bellezza di un testo immortale, si può.