Un Ibsen 'paravidino' a Ferrara teatro
SPETTRI di Ibsen nell'adattamento di Fausto Paravidino per la regia del lituano Rimas Tuminas protagonista Andrea Jonasson in un atto unico al Comunale di Ferrara per il weekend
All'origine tre atti ibseniani di fine 800 (il dramma borghese, osteggiato dal capitalismo norvegese al potere, censurato e messo in scena solo in Svezia e a Chicago nel 1883) in un'unica parte concepita, oggi, da Paravidino per il Teatro del Veneto: scarnificato nell'offuscata Casa Alving con uno specchio come proscenio. Il mondo delle ombre (spettri) dove persistono i riflessi della destrutturazione sociale (perbenismo e malanimo provocano malattia e tradimento) contro l'individuo perso (nichilismo) in lunghi spazi e silenzi alla Bergman in un “tableau vivant” registico (quasi una cartolina cinematografica).
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