Un mito senza fine, Bud Spencer e Terence Hill protagonisti del libro "I fagioli comunque... erano uno schifo"
Presentati a San Marino un libro e una mostra che ricordano la storica coppia. Tra gli ospiti anche Eugenio Alabiso, montatore di tutti i loro film.
56 anni dopo l’uscita del loro primo film, la coppia Bud Spencer e Terence Hill continua a evocare sogni e passioni.
“Siamo l’unica coppia cinematografica a non aver mai litigato”, amavano ricordare, e il libro scritto da Marcello Vicini continua in qualche modo a tenerli uniti anche a 7 anni dalla scomparsa di Bud, Carlo Pedersoli.
Il titolo è “I fagioli comunque... erano uno schifo”, richiamando quello che era l’alimento più ricorrente del genere western, ed è stato presentato a San Marino nella cornice del Giardino dei Liburni, insieme a una mostra del fumettista Alberto Baldisserotto.
Il libro invece, sotto forma di romanzo, ripercorre l’intera carriera della coppia immaginando di riviverla in presa diretta, visitando i loro set e utilizzando i loro stessi oggetti iconici, come la slitta di Trinità, i Dune Buggy, le Harley Davidson o il ciuccio de "Io sto con gli ippopotami", fino alla bicicletta di Don Matteo.
Nel romanzo trovano voce anche 70 personaggi che hanno lavorato insieme alla coppia. Tra loro anche Sandra Zingarelli, figlia di Italo, il produttore che decise per primo di unire il duo vedendone il lato comico e la capacità di fare sì a pugni, ma soltanto a fin di bene.
C’è infine un traghettatore ad accompagnare il protagonista in tutto il romanzo: Eugenio Alabiso, montatore di tutti i film della coppia. Storia vivente del cinema italiano, nella sua carriera ci sono anche collaborazioni con Carlo Verdone e Sergio Leone. Ed è proprio Alabiso che ci ha ricordato con orgoglio come l’idea del finale memorabile de Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo sia tutta sua.
Nel servizio le interviste a Eugenio Alabiso e Marcello Vicini, che ci ha raccontato anche un’indimenticabile serata passata a casa di Bud Spencer
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