ARTE E MEMORIA

Un'opera per non dimenticare

Ieri la Reggenza ha svelato il monumento commemorativo dell'emergenza sanitaria, simbolo del dolore vissuto dal Paese nei mesi della pandemia e di speranza per il futuro

Una scheggia di pietra di San Marino come base che sorregge simbolicamente il Paese; cubi come stanze di ospedale e di abitazioni in cui siamo stati reclusi, a significare l'isolamento. Un richiamo, forte, agli stati d'animo: dall'incertezza alla paura, dalla disperazione alla nostalgia, fino alla preghiera e alla speranza. E poi “il vuoto”, quello dei cari che ci hanno lasciato, “morti due volte perché in solitudine” - come ha evidenziato Mons. Andrea Turazzi. Sulla parte superiore, quindi, una figura, femminile e materna, che si rivolge al Cielo, “angelo custode di tutti noi”. L'opera commemorativa dell'emergenza sanitaria, fortemente voluta e svelata ieri dagli stessi Capitani Reggenti Alessandro Mancini e Grazia Zafferani, ha suscitato grande commozione, specialmente in chi ci ha messo cuore e ingegno, ossia l'artista Gianni Giulianelli. “Gesto di vicinanza e riconoscenza”, - rileva il Segretario Andrea Belluzzi, che si traduce in arte.  “Quello che dobbiamo fare oggi  - commenta il Segretario Roberto Ciavatta - è non dimenticare” . 

Nel video le interviste a Gianni Giulianelli, artista e Roberto Ciavatta, Segretario di Stato per la Sanità. 


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