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"Una voce per San Marino non si può tacere"

Conferenza stampa dopo l'evento di sabato sera tra Segreteria di Stato al Turismo, San Marino Rtv e Media Evolution

"Si vince e si perde tutti insieme" esordisce così il Segretario al Turismo Pedini Amati alla conferenza stampa conclusiva di Una Voce per San Marino. "Sui social si amplifica qualsiasi cosa e sono tutti sempre titolati a farlo" - commenta. E poi entra nel dettaglio smentendo quanti criticano i costi dell'evento: il costo totale stanziato dalla Segreteria al Turismo è di 280mila euro dei quali 200mila vanno alla San Marino Rtv, per coprire i costi dalle selezioni alla finale, e 80mila a Media Evolution; entrambe aziende sammarinesi. Un grazie da Pedini Amati a tutti gli sponsor che hanno contribuito all'evento.

E poi il Segretario entra nel dettaglio dei dati emersi in particolare dalla rete. La visibilità che l'evento ha garantito a San Marino, se si fosse dovuta pagare, ammonta ad oltre 8 milioni di dollari con le interazioni ad una settimana dalla finale (+297% rispetto all'anno precedente): se si allarga la finestra a un mese, si arriva a 23 milioni. E non si tratta di una visibilità negativa evidenzia: l'85% delle emozioni sono positive. Con YouTube sono stati raggiunti 126 paesi. + 277% il numero delle persone che hanno visto le citazioni sui social (Per tutti i dati nel dettaglio vedi la gallery fotografica a fondo pagina). "Dopo questi dati, Una Voce per San Marino è un evento che non si può fermare. Qualsiasi sia il governo che arriverà".

Pedini Amati entra anche nel merito dell'esito finale. "Nessuno doveva vincere a priori: ci sono 5 giudici che scelgono autonomamente, questo è un concorso onesto. La ricaduta per la Repubblica è enorme con un contest che porta a San Marino artisti da tutto il mondo, che nei mesi delle selezioni ha riempito gli hotel e che permette una scelta trasparente su chi debba rappresentare San Marino all'Eurovision".

Non si nasconde Pedini Amati che ammette: "Non è andato tutto bene. Diverse cose non hanno funzionato. Andremo a fondo per vedere gli errori fatti, ma non ricerchiamo un capro espiatorio. Facciamo tesoro di cosa è successo per migliorare il prossimo anno".

Sulla qualità degli artisti, emergenti e big si sofferma Denny Montesi di Media Evolution che sottolinea come la direzione artistica di Pasquale Mammaro abbia fatto fare un salto di qualità al contest. "Ha vinto infatti un gruppo emergente che all'estero è molto conosciuto. - Evidenzia - Siamo un contest libero, nessuno viene sapendo di vincere. I giornali fanno illazioni, ma la Bertè è stata molto elegante nelle sue dichiarazioni". Montesi ci tiene a sottolineare che i Megara hanno avuto votazioni alte da tutti i giudici in sala.

Il direttore generale di San Marino Rtv Andrea Vianello evidenzia subito che il contest porta verso una visione corretta per scegliere chi rappresenta San Marino all'Eurovision. Si tratta di un grande evento: una diretta così lunga e così importante è piena di eventi imprevedibili. In 4 ore sono salite sul palco 101 persone: una cosa del genere prevede una organizzazione complicata. È sbagliato fare parallelismi con Sanremo: si tratta della finale di un contest che dura mesi. Il coefficiente di difficoltà è alto e si possono fare degli errori. - evidenzia Vianello - Non posso rivendicare come per oltre 3.30 ore lo spettacolo sia stato di altissimo livello, per una diretta nazionale e internazionale. Le polemiche fanno parte del gioco".

E poi va a parlare di quanto accaduto negli ultimi 22 minuti. "Ad un certo punto c'è un errore, mi dispiace molto per la parte finale. Si è trattato di una serie di circostanze - evidenzia. Un grande dispiacere è per gli sponsor". Ma conclude: "I numeri raccontano una crescita che dovremo accompagnare, lo faremo. È una struttura giovane, un evento bello, ambizioso, complicato. Lavoreremo per evitare che si ripetano queste situazioni, ma Una Voce per San Marino non si può tacere".

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