Una disposizione dell'ottobre 2011 aveva istituito il cosiddetto “Corso di Ateneo”: significa che un'Università italiana si può accordare con una struttura straniera concordando un corso di studi comune e un'unico Comitato scientifico. Ciò comporta titoli di studio pienamente riconosciuti in entrambi i Paesi. Fino ad ora nessun accordo di questo tipo era stato stipulato. La prima volta è rappresentata dal corso di studi in ingegneria gestionale tra gli atenei di Parma e San marino.
senza il placet del Ministero all'Istruzione – aggiunge Petroni - tutto ciò non sarebbe stato possibile. L'Italia – insomma – ha riscontrato nell'Ateneo sammarinese le massime garanzie di affidabilità. In questo modo l'Università del Titano avrà anche maggiore autonomia nella scelta del personale docente, con conseguenti ricadute benefiche in termini di costi; possibilità preclusa per i cosiddetti titoli congiunti. Una buona notizia che si aggiunge alla ratifica dell'accordo che regolamenta la mobilità degli studenti, in vista di un generale e reciproco riconoscimento dei titoli di studio.
[Nel servizio l'intervista a Giorgio Petroni, Rettore Università di San Marino]
Gianmarco Morosini
senza il placet del Ministero all'Istruzione – aggiunge Petroni - tutto ciò non sarebbe stato possibile. L'Italia – insomma – ha riscontrato nell'Ateneo sammarinese le massime garanzie di affidabilità. In questo modo l'Università del Titano avrà anche maggiore autonomia nella scelta del personale docente, con conseguenti ricadute benefiche in termini di costi; possibilità preclusa per i cosiddetti titoli congiunti. Una buona notizia che si aggiunge alla ratifica dell'accordo che regolamenta la mobilità degli studenti, in vista di un generale e reciproco riconoscimento dei titoli di studio.
[Nel servizio l'intervista a Giorgio Petroni, Rettore Università di San Marino]
Gianmarco Morosini
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