Ambedue svizzeri ROTH poeta, pittore e grafico, MARTHALER musicista e produttore, da fine anni 80 hanno portato in giro tra Basilea, Zurigo e Parigi, frammenti dell'opera letteraria creativa in formato 'irregolare' DAS WEINEN in lavori sparsi musicali e narrativi dopo quell'unico incontro artistico. 30 anni dopo torna la produzione teatrale nata dal 'connubbio' svizzero che sin dagli Ottanta prediligeva l'erosione del corpo, della mente e del ciccolato fondente, che cadenza lo scorrere lento del tempo in un “cròck!!!” ( Diter/Dieter Roth sosteneva l'importanza della “scrittura come ruminare e sfornare/formare frasi”). Il XX Secolo cadenzato dal PIANTO/WEINEN è una euforia cosmopolita tra centri e periferie che gli artisti svizzeri hanno trasformato in luce creativa giunta (in svizzero tedesco, Schweizerdeutsch ) fino a Bologna...
fz