"L’uomo la bestia e la virtù" al Nuovo di Dogana
Da diversi anni Vetrano e Randisi sono impegnati in un percorso di rilettura di classici del teatro.
In questo testo la drammaturgia del grande Pirandello incontra e si esprime col linguaggio del grottesco e genera una favola allegorica, o meglio un apologo, come lui stesso voleva definirlo.
La situazione che ci racconta è di quelle al limite del possibile eppure credibilissime, paradossale risvolto di quella società claustrofobica e piena di convenzioni che l’autore ha saputo scardinare pezzo dopo pezzo coi suoi affondi letterari e teatrali.
Nasce da una novella, Richiamo all’obbligo, e si sviluppa incarnandosi in personaggi immaginati e descritti come maschere grottesche.
Paolino, rispettabile professore privato, è l’uomo della vicenda: trasparente, come lo definisce l’Autore, ma con una doppia vita; è infatti l’amante della signora Perella, la virtù in persona, moglie trascurata e infelice del Capitano di marina Francesco Perella, la bestia, sempre lontano da casa
Un incidente - un’inattesa quanto inopportuna gravidanza della signora Perella - minaccia di sconvolgere quest’ordine e costringe il professore a cercare una soluzione ad ogni costo: nell’unica notte che il Capitano trascorrerà a casa, tra un porto e l’altro, dovrà assolutamente ottemperare agli obblighi coniugali, e rendere così apparentemente legittimo il frutto dell’amore proibito.
Comincia una febbrile corsa contro il tempo, per far sì che gli istinti sessuali della bestia vengano risvegliati al momento opportuno, e in questa cieca frenesia il professore calpesta e travolge pudore, dignità e sentimenti.
Affollano la scena domestiche scorbutiche, vicini invadenti e studenti bistrattati, personaggi descritti, anche loro, con consolanti aspetti bestiali.
Il grottesco si esaspera in momenti di forte comicità o si stempera nella poesia, si addentra nel dramma e poi se ne libera con slittamenti surreali, consentendo a Vetrano e Randisi di utilizzare registri recitativi loro congeniali.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Nuovo dalle ore 16,30 alle 20.00 oppure on line sul sito: www.sanmarinoteatro.sm
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