Se hai più di 60 anni o navighi per i settanta verso il mare della vita degli ottanta come i protagonisti, ASTOLFO sono io, e (lei o lui) sei tu... Gianni (l'aristocratico Astolfo) e Stefania non hanno paura da ironici istrioni ad affrontare l'amore senile in piena terza età anche della maturità artistica con leggerezza e allegria: sono due semplici autoritratti dipinti sullo schermo da Di Gregorio regista. Lui, il nobile professore decaduto e pensionato allontanato dalla casa romana (trasteverina) in affitto da una vita, torna al paese d'origine del centro Italia e ritrova in villa decadente e fatiscente (ormai) abusivi e approfittatori, ma!?; poi s'innamora della bella vedova matura relegata a far la nonna, insieme fuggono, e si regalano ancora i battiti del cuore con tutto l'amore 'anarchico' e impossibile dei ragazzini tornati bambini...