Verso Santiago: Ugolini e Paesini pronti a compiere il cammino più lungo e impegnativo
Ad Aprile affronteranno i 1000 km di Via de La Plata. Anche il Vescovo Beneventi si recherà in pellegrinaggio, questa estate, con un gruppo di giovani sammarinesi. Intanto la Segreteria Turismo ha pronto un protocollo d'intesa
Nel 2018 Gianfranco Ugolini affrontava con l'amico Andrea Paesini il primo Cammino di Santiago. Da allora ne ha compiuti altri quattro. Ne manca ancora uno - Via de La Plata - per completare il suo viaggio, che è prima di tutto interiore, un'esperienza che lo ha cambiato nel profondo. Ci siamo: il primo Aprile partirà da Siviglia. Mille chilometri, 37 giorni di cammino, un sogno che si avvera. “Ci impegnerà moltissimo – dice Ugolini - speriamo che il fisico ci assista. Oggi c' è stata anche la benedizione di Sua Eccellenza il Vescovo, quindi partiamo con qualcosa in più”. Il Segretario Federico Pedini Amati, che ha messo al centro del suo programma proprio il turismo religioso e i cammini della spiritualità, appoggia con convinzione questo viaggio.
C'è di più: è pronto un protocollo d'intesa, già inviato al sindaco di Santiago, per promuovere rapporti in ambito turistico, religioso, artistico e cultuale, rafforzare la collaborazione tra le diocesi e valorizzare il cammino del Santo Marino, tra l'altro riconosciuto tra i cammini del Giubileo. Ecco dunque che Ugolini e Paesini diventano ambasciatori del Titano, oltre che di fede, valori ed esperienza cristiana. “Tutte le volte che arriviamo in piazza Santiago dopo il lungo cammino – racconta Ugolini - apriamo la bandiera che ci ha donato il Segretario al Turismo e facciamo la foto. È un'emozione grandissima”. “Il cammino – afferma Monsignor Domenico Beneventi - è un percorso che nasce dall'esigenza personale di ritrovarsi. Questo lavoro su di sé che il cammino ti permette di fare è di liberarti verso quella pace che è una conquista”. A luglio anche lui si recherà in pellegrinaggio a Santiago, coinvolgendo giovani sammarinesi: affronteranno insieme gli ultimi 150 km del cammino francese. “Nell'ottica del coinvolgimento, per avere giovani sempre più protagonisti di una storia che ereditano, è necessario camminare con loro piuttosto che destinarli soltanto di attenzioni”.
Nel servizio l'intervista a Gianfranco Ugolini e Monsignor Domenico Beneventi
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