Fu con la motivazione ufficiale del 7 luglio 2008 in Quebec che il comitato delle Nazioni Unite nella XXXII sessione decretò l'iscrizione di Centro Storico e Monte Titano nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. I criteri furono storici, istituzionali, di rilevanza paesaggistica e culturale. L'ubicazione, il restauro e la ricostruzione, messe in opera da Gino Zani sin dagli anni Trenta, proseguiti nel dopoguerra e ancora oggi salvaguardati e consolidati in un piano di recupero, sono stati i presupposti urbanistici e architettonici della scelta dopo un lungo iter portato a termine negli anni Duemila dai diplomatici sammarinesi nella missione nazionale UNESCO guidata dall'allora nostro ambasciatore EDITH TAMAGNINI. La dichiarazione universale parla di una Città-Stato d'origine medioevale (dal XIII secolo), Antica Repubblica con spazi urbani e monumenti emblematici della storia d'arte e cultura, del Piccolo Popolo del Monte. La tradizione storico culturale è ancora viva oggi nelle istituzioni democratiche e nelle originalissime forme di partecipazione popolare e di libertà, che perdurano da oltre 700 anni, per il futuro.
fz
Intervista con Marcella Michelotti
Presidente Commissione Sammarinese UNESCO
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