“E io ritorno in lutto”, in nero, al buio. La canzone che ispira il film racconta meglio di tutto la fine di un talento a 27 anni, il lutto. Amy Winehose tace, non canta più..., dal 2011, e dal 2016 con il docu AMY, vincitore di un Oscar, non la si vede più: fino al film di Taylor Johnson con Marisa Abela. WINEHOUSE è una cantautrice londinese di origine ebraica con un'educazione giovanile che ha influenzato la sua breve vita da pop star. Il vissuto e la sua musica (dentro al filone contemporary R&B) risentono della sensibilità malinconica della sua cultura d'origine arricchita da un talento istintivo. Altra componetene saliente è la scelta della regia affidata all'artista concettuale (movimentoYoung British Artits) Sam Taylor Johnson. Il regista ha esposto al MoMA e al Centro Pompidou ed è l'autore della biografia di John Lennon. Marisa Abela, poi, è lei...