Al Winter Festival di Sarajevo Leonardo Blanco, Monica Moroni, Michela Pozzi e Marco Vincenzi
L’International Festival Sarajevo "Sarajevo Winter", che ha avuto luogo anche in tempo di guerra, è un tradizionale punto d’incontro per artisti e cittadini del mondo, diventando un simbolo di libertà e di creatività dove fare confluire e convivere le diverse culture e civiltà. Organizzato dall’International Peace Center di Sarajevo, ogni anno ininterrottamente dal 1984 porta nella capitale Bosniaca spettacoli teatrali, concerti, film, esposizioni, artistiche, eventi letterari, conferenze e programmi appositi per bambini, formando un ricchissimo programma.
In questo contesto di pregio culturale internazionale, Monica Moroni presenta martedì 21 febbraio ore 20.00 presso il Collegio Artistico di Sarajevo, la performance “And time future in time past”. Un brano di musica contemporanea per flauto traverso in do e flauto basso in cui il suono inizia in modo immediato per poi passare ad esser impercettibile, leggero e dolce, per poi irrompere in modo deciso. Una esecuzione surreale che ci porta in una nuova dimensione tutta da costruire.
Di forte ispirazione, e attinente ai contenuti principali sviluppati nella storia del progetto Sanmarinosarajevo, si presenta l’opera di Michela Pozzi. L’artista, infatti, sarà ospite al Sarajevo Winter Festival per la realizzazione di un'opera in relazione con alcuni spazi della città; in particolare una ricerca sui luoghi di “confine” culturale, ma anche etnico e religioso. Il video di Michela Pozzi sarà una co-produzione con il Festival e presentato lunedì 27 febbraio alle 18.30 presso il Collegio Artistico di Sarajevo.
Il tema del confine, come si menzionava, è molto caro al progetto Sanmarinosarajevo, (ricordiamo Benvenuti nell’antica terra della libertà di Sjela Kameric, che nel 2001 realizzò come intervento artistico proprio la chiusura ufficiale per 30 minuti del confine di Chiesanuova tra Italia e San Marino e km 39,4 ca. percorso a piedi, del perimetro del confine del territorio della Repubblica di San Marino in quattro tappe di Pier Paolo Coro).
Le opere di Marco Vincenzi e Leonardo Blanco sarnno invece inaugurate il 22 febbraio alle ore 19.00 nei suggestivi spazi espositivi del Collegio Artistico di Sarajevo dove rimarranno fino al 5 marzo.
Leonardo Blanco, artista che opera prevalentemente attraverso un personale linguaggio pittorico, con forti riferimenti plastici e calligrafici ed ispirati alla grande stagione dell’Astrattismo storico ed Informale, presenterà per l’occasione una nuova opera dal titolo HL-3, 2012 tecnica mista su alluminio.
Marco Vincenzi artista visivo che utilizza prevalentemente il linguaggio fotografico e che sviluppa una personale ricerca con molteplici riferimenti alla realtà socio-culturale, sarà invece presente con tre opere dal titolo Poesia Visuale.
Ricordiamo che la partecipazione di San Marino, nasce dal particolare legame del progetto Sanmarinosarajevo, un percorso artistico-relazionale e di scambio culturale iniziato nel 2001 in occasione della X Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo BJCEM che in quell’anno si tenne a Sarajevo. L’iniziativa portò nella capitale della Bosnia Erzegovina molti giovani sammarinesi provenienti da differenti discipline culturali legati da un comune denominatore: il viaggio. Il progetto è continuato attraverso gli anni, con varie iniziative artistiche, promosse da entrambe i paesi, esprimendosi con continuità anche attraverso la partecipazione degli artisti di San Marino al Sarajevska Zima – Sarajevo Winter.
Per maggiori informazioni sul Festival: www.sarajevskazima.ba
Accenni biografici
- Michela Pozzi, classe 1980, è Diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Urbino ed è un’artista attiva e vivace nel circuito dell’arte giovane, ha rappresentato San Marino alla Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo svoltasi ad Atene nel 2003. Nell'ultimo periodo il suo lavoro si è concentrato sul confine fisico e identitario tra il territorio italiano e il territorio sammarinese, come nella sua recente mostra "Aree e confini", un progetto teso ad indagare una delle questioni centrali del dibattito artistico contemporaneo come il tema dell’identità, indissolubilmente connesso al concetto di luogo e di chi lo vive. Nascere e crescere nella piccola Repubblica di San Marino, hortus conclusus per eccellenza nel cuore dell'Italia, stimola in lei l'urgenza di stabilire una propria consapevolezza identitaria, che scivola oltre quei confini.
- Monica Moroni classe 1962, è diplomata in flauto” e Didattica della Musica presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini”, in Musicoterapia ad Assisi presso la Pro Civitate Christiana ed in Programmazione Neurolinguistica a Nizza presso la NPL International \ ISI – CNV. Frequenta svariati corsi di perfezionamento con i M° M. Ancillotti, A. Danesin, A. Vendramelli, H. Aisemderg, A. Lisi, M.Morini, N.Mazzanti. Vince i concorsi: Città di Stresa nell’1986; Premio Nazionale per la Ricerca promosso dall’A.P.I.M. (Associazione Professionale Italiani Musicoterapisti) con la ricerca “Il perimetro del setting” a cui segue la pubblicazione sulla rivista specializzata “Musica & Terapia” ed. Cosmopolis, 2000; 30°Concorso Nazionale di Musica A.M.A. Calabria Lamezia Terme - 1°premio assoluto sezione Musica Contemporanea, 2008. Insegnante presso l’Istituto Musicale Sammarinese. Incide in prima assoluta ”Bagliori” per D. Venturi discografia Dongiovanni. Pubblica: ”La clessidra sonora” negli atti del convegno “Quale scientificità per la musicoterapia: i contributi della ricerca”, nella serie dei Quaderni di musica applicata Edizioni Pro Civitate Christiana.“Il perimetro del setting” sulla rivista specializzata “Musica & Terapia” ed. Cosmopolis.
- Marco Vincenzi (classe 1958) Artista, fotografo e sociologo visuale. La sua ricerca come artista riflette un approccio ed un utilizzo della fotografia intesa come metodo d?indagine, ma anche come rappresentazione; una ricerca che si mantiene sul confine della distinzione osservazione/espressione. Si interessa particolarmente del mondo degli uomini, quindi svolge un discorso sulla dimensione sociale, ma non solo: osserva il quotidiano con attenzione sociologica ma anche l?arte e la fotografia operando una riflessione interna al rapporto esistente tra queste. Una ricerca che esprime attraverso lo sguardo e la sua fisicità: le fotografie, ma anche attraverso azioni e accadimenti, perlopiù orientati con attenzione estetica e concettuale. Il bisogno di esprimere - fisico - e quello di capire - mentale - restano un?unica costante, sia che si tratti di immagini riguardanti le persone che immagini di paesaggio, sia che si tratti di operazioni prettamente fotografiche sia che, a partire dall?immagine fotografica, queste si avventurino verso l?espressione artistica in senso più ampio.
- Leonardo Blanco, (classe 1968) è autore di quadri, sculture e installazioni. Il suo percorso artistico, agli esordi fortemente radicato nella tradizione di maestri locali, si è gradualmente avventurato in altri territori, esplorando in maniera densa e nel contempo rarefatta la condizione emotiva dell’uomo contemporaneo. A partire dai primi anni Novanta ha tenuto diverse esposizioni personali a San Marino, in Italia e in Belgio, e partecipato a esposizioni collettive a Londra, Los Angeles, Istanbul, Emirati Arabi Uniti, Pechino (2^ Biennale d’Arte, nel 2005), e Venezia (nel 2007 Open10 – Esposizione Internazionale di Sculture e Installazioni, e nel 2009 la 53^ Biennale d’Arte). E’ vincitore di numerosi premi e concorsi. Le sue opere sono conservate presso collezioni pubbliche e private; alcune si trovano in mostra permanente nella Repubblica di San Marino e all’estero.