1° maggio: sindacati riminesi divisi sulla apertura delle attività commerciali in provincia

1° maggio: sindacati riminesi divisi sulla apertura delle attività commerciali in provincia.
E’ il solito ritornello che si ripete ogni anno: negozi aperti o chiusi per il primo maggio? Una questione non da poco, soprattutto per i diretti interessati – vale a dire gli esercenti - e che in questi giorni ha innescato polemiche roventi a livello nazionale con lo scontro a distanza tra il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, favorevole alle attività aperte - o quantomeno alla possibilità di scegliere se farlo oppure no concessa ai negozianti stessi - e il segretario nazionale CGIL Susanna Camusso, che ha espresso un vero e proprio “vade retro shopping”. Più cauta la CISL che ritiene debbano essere i territori a decidere. Sindacati spaccati anche nel Riminese: da una parte ancora la CGIL, ferma nel sostenere le ragioni della chiusura dei negozi per la festa dei lavoratori, e dall’altra la UIL per cui il divieto ai negozianti di lavorare, soprattutto in periodo di recessione, è soltanto una scelta ottusa. Tuttavia, con una deroga: piccoli negozi aperti, centri commerciali chiusi. Sul fronte politico locale, invece, il sindaco di Cesena, Lucchi ieri è stato l’unico a manifestare senza mezzi termini il pensiero suo e della giunta comunale: “Mai negozi aperti il 1° maggio”.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy