“Gli sforzi avviati nella gestione delle risorse finanziarie pubbliche sono stati premiati”. Questo l’esordio della Segreteria alle Finanze nell’illustrare l’andamento contabile del 2004. Il consuntivo finanziario registra un avanzo d’amministrazione di oltre 29 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto al 2003. “La buona gestione di competenza dell’esercizio 2004 – si legge nel programma economico – ha totalmente assorbito il disavanzo previsto in sede preventiva, a conferma di un andamento positivo già iniziato nei due esercizi precedenti”. Il disavanzo d’amministrazione progressivo diminuisce passando da 53 milioni alla chiusura d’esercizio 2003 a 24 milioni nel 2004. Aumenta anche la giacenza di cassa, che da 59 milioni arriva a 116 milioni di euro. Le riscossioni totali nell’esercizio 2004 ammontano a 516 milioni e 770mila euro, con un aumento del 9,28% rispetto all’anno precedente. Incremento del 7,45% anche per le entrate tributarie, che passano a quasi 480 milioni di euro. In particolare, si nota che il gettito derivante dall’imposta generale sui redditi è aumentata del 3,94%. La spesa corrente si mantiene in ogni caso sempre molto elevata, rappresenta il 95,70% della spesa totale ed è perfino aumentata dell’8,13% rispetto al precedente esercizio finanziario. Curioso notare come una consistente diminuzione si sia verificata nelle spese relative agli stipendi dei Segretari di Stato e nelle spese per missioni e trasferte in territorio, mentre sono aumentate le indennità e i rimborsi al personale diplomatico e i rimborsi dei salari dell’Azienda di Produzione per personale distaccato presso la Pa.
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