Gli indicatori economici in Italia confermano che la recessione è ormai alle spalle ed il processo di ripresa dell’attività economica si è avviato. Stessa fotografia sul Titano, dove ci sono segnali positivi, anche se la crescita per il 2010 sarà modesta. La stessa risalita del PIL - in Italia - sarà più lenta del previsto. Ma se piccole e medie imprese guardano al futuro con una discreta dose di ottimismo, lo stesso troviamo nelle parole del presidente degli industriali sammarinesi: “ ci aspettiamo un 2010 con fatturati in salita rispetto al 2009”, dice Paolo Rondelli, e questo è un dato positivo. “teniamo presente che lo scorso anno, rispetto ai due precedenti, i bilanci hanno visto un calo compreso tra il 30 e il 50 per cento”. Numeri importanti, per il nostro comparto industriale, e ogni incremento sarà diverso settore per settore. Se fine anno non ha ancora visto segnali di ripresa, il nuovo dovrebbe volgere al bello, in ogni caso sempre con numeri inferiori al 2007. “i settori che hanno tenuto di più sono quelli del comparto alimentare, che si tratti di confezionamento o di produzione- conferma il presidente Anis – mentre i settori che hanno perso di più sono stati nel campo dell’ edilizia e del movimento terra, così come le manifatturiere, le più penalizzate dalla crisi globale. “Mi auguro di uscire presto da questo stato di cose – conclude Rondelli - e iniziare un percorso di crescita sia dei fatturati che di sviluppo per il paese”. un augurio esteso anche ai numeri della Cassa integrazione che a fine anno si aggirava attorno ai 1300 dipendenti, coinvolgendo un centinaio di aziende. Un trend – questo si – in leggera discesa rispetto ai mesi precedenti.
Giovanna Bartolucci
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