COVID-19

Accordo Associazione UE: a giugno, probabilmente, la ripresa dei negoziati per San Marino

I confronti previsti per marzo ed aprile erano “slittati” a causa dell'epidemia. Ieri, intanto, l'avvio della riunione dell'Eurogruppo

Tutto rinviato a domani. Dopo 16 ore di discussione, in videoconferenza, si è conclusa con un nulla di fatto la riunione dell'Eurogruppo: chiamato – nel momento più drammatico della storia dell'Unione – ad una efficace risposta finanziaria alla crisi. “Ci siamo avvicinati ad un accordo – ha twittato il Presidente Mario Centeno -, ma non ci siamo ancora arrivati”. Stando ad indiscrezioni vi sarebbe un'intesa sul ruolo della BEI e sul programma proposto dalla Commissione per aiutare i governi a finanziare la cassa integrazione. Accolta tutto sommato in modo positivo, a quanto pare - anche dalla Germania –, pure la proposta francese di un fondo finanziato con obbligazioni congiunte. Ma il vero scoglio sarebbe l'irriducibile opposizione olandese ad un utilizzo del MES senza stringenti condizioni; come invece richiesto dall'Italia, ed altri Paesi, per evitare il ripetersi di scenari già visti in Grecia. Nonostante la necessità di interventi rapidi e decisi – nel segno della solidarietà -, si fatica insomma a trovare la quadra.

Situazione attentamente monitorata da San Marino, che – insieme ad altri Piccoli Stati – sta trattando, per la definizione di un accordo di associazione. Obiettivo che il Segretario alle Finanze ritiene strategico, oggi più che mai. “Proprio questa emergenza – sottolinea Luca Beccari – ci fa capire quali conseguenze vi siano nell'essere soli; e quanto possa essere invece importante per il nostro Paese l'UE, pur con tutti i suoi limiti. Sono convinto – continua – che anche nella cornice di un accordo di associazione si possano trovare sinergie che permetterebbero, in futuro, di affrontare situazioni di questa gravità”.

Uno degli effetti dell'epidemia, comunque, è stato lo slittamento dei negoziati previsti per marzo ed aprile. La chiusura degli uffici della Commissione, infatti, ha reso impossibile lo svolgimento dei meeting, anche in teleconferenza. Nel frattempo – informa Beccari – è arrivato il calendario aggiornato, che prevede a giugno il “primo round” di questo ciclo: che è nuovo non solo per il Titano, essendo cambiata la compagine di Governo, a seguito delle elezioni; ma anche per il team di negoziatori UE, interamente rinnovato.

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