Aeroporti, Rimini: male l'estate, passeggeri sotto le attese
Ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Emilia-Romagna di annullare il bando Enac per l'aeroporto "Fellini", aumento di capitale sottoscritto da 3,7 milioni di cui 1,7 versati e un report luglio-agosto sui passeggeri in transito: totale 69 mila, quindi molti meno dei 171 mila del 2014. Sono i tre argomenti affrontati dal Cda di AiRiminum, che gestisce lo scalo riminese, i cui vertici hanno confermato il ricorso ai giudici romani contro l'annullamento del bando che li ha visti vincitori della gara. "Noi rispondiamo perfettamente al bando e ai suoi contenuti - ha detto la presidente Laura Fincato - siamo certi di avere partecipato a un bando fatto bene. Il ministero dei trasporti, che controlla Enac, avrà occasione di rispondere alle interpellanze presentate". Secondo Fincato "il fatto che ci sia stata l'assegnazione dei beni vuol dire che per Enac siamo idonei". A proposito dei numeri non all'altezza delle aspettative, la presidente ha ricordato che molto dipende dal bacino russo e dal conflitto in atto. Nonostante i problemi però da AiRiminum è stato ribadito: "Non intendiamo chiudere l'aeroporto, fondamentale per il territorio". Confermati l'aumento di capitale sociale, portato a 3,7 milioni di cui 1,7 versato, e la capitalizzazione di 12 milioni. Intanto proprio ieri dal Consorzio per lo sviluppo dell'aeroporto Rimini San Marino, società che aveva partecipato al bando e che ha promosso il ricorso al Tar, è stata inviata una formale diffida a Enac e ministero allo scopo di chiedere l'annullamento della gara e la revoca dell'affidamento a AiRiminum.
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