Il Fellini era all'ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri sera ma la presenza di una rappresentanza dei lavoratori, intervenuta per denunciare come in questi mesi di incertezza i dipendenti non abbiano mai avuto incontri con l'amministrazione, ha fatto scoppiare la bagarre. Urla e accuse tra i vari schieramenti hanno costretto lavoratori e Cgil a lasciare l'aula. La buona notizia, in questa fase di smobilitazione dello scalo, è che alla fine l'aumento di capitale sociale previsto dal bando c'è stato. Airiminum- società che a settembre si è aggiudicata il bando Enac- ieri ha avuto la sua assemblea ed ha provveduto al versamento: 3 milioni e 100 mila euro, il minimo previsto. Ora si attende il via libera da parte di Enac, ossia l'aggiudicazione definitiva che permetterà alla società di prendere le redini del Fellini. Rimini si prepara ad uscirne alla meno peggio: al momento non c'è stata alcuna disdetta di prenotazioni presso le strutture ricettive dei russi, sono in corso di definizione le iniziative in relazione con i Tour Operator, gli operatori locali, l'Apt regionale per garantire la competitivita'' e la fidelizzazione della destinazione romagnola.
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