Guerra, dunque, all’evasione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate. Non è certo una novità, lo è invece il fatto che la Repubblica di San Marino non venga mai tirata direttamente in ballo, anche se nel lessico d’oltreconfine il Titano resta un paradiso fiscale, nonostante i riconoscimenti dell’Ocse e del Moneyval. E il contrasto al fenomeno dei paradisi fiscali e alle delocalizzazioni in paesi a fiscalità privilegiata sono tra i prioritari obiettivi 2010 dell’Agenzia delle Entrate, come ha dichiarato il direttore Attillio Befera. “Un contrasto – ha precisato – che avverrà attraverso l’esaustivo e tempestivo scambio di informazioni con le amministrazioni estere”. Sulla riapertura dei termini per lo scudo fiscale Befera ha osservato che sta riguardando soprattutto “grandi patrimoni e beni immobiliari” e quindi “arriveranno all’ultimo momento”. Annunciati ulteriori sforzi per contrastare l’estero-residenza fittizia e le frodi Iva. Nel 2009 la lotta all’evasione ha portato, complessivamente, all’Agenzia delle Entrate, incassi per 9,1 miliardi di euro, il 32% in più rispetto al 2008.
Luca Salvatori
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