Agostino D'Antonio nuovo segretario Fuli-Csdl nel segno della continuità

Il manifatturiero è un comparto chiave per le organizzazioni sindacali che hanno rimarcato più volte la necessità di puntare sull'industria. Il nuovo segretario della Fuli-Csdl, Agostino D'Antonio, primo frontaliere a ricoprire una carica di vertice nella Federazione, parla di un settore capace di creare un indotto “sano” e “serio”. A mandato appena iniziato, D'Antonio ha espresso l'intenzione di proseguire con la linea e le azioni già intraprese nella Federazione. Un segno di continuità con il passato, quindi.

Dal 2013, anno di entrata in vigore del meccanismo di salvaguardia delle retribuzioni dall'inflazione, le buste paga del comparto sono aumentate del 5,2%. Nel 2018 non sono stati erogati aumenti. Sul fronte delle vertenze, sempre nello scorso anno, la Federazione industria ne ha seguite 110 legate a licenziamenti collettivi, con 230 lavoratori coinvolti. 124 sono state le contestazioni per inadempimenti contrattuali, come ritardi o mancati pagamenti degli stipendi. La Fuli assicura attenzione anche sul frontalierato perché, dice D'Antonio, “in fabbrica si lavora gomito a gomito”.

E' fondamentale, poi, per le imprese, la situazione economica italiana. L'altro nodo è il bisogno di investitori: una situazione strettamente legata, sottolinea D'Antonio, alle questioni politiche, economiche e bancarie.

mt

Nel servizio, l'intervista ad Agostino D'Antonio, nuovo segretario Fuli-Csdl

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