L’aiuto dell’Unione Europea alla Grecia costerà al contribuente italiano 92 euro
Era una prova attesa e temuta quella di oggi…è andata bene. La Grecia ha concluso con successo le aste sui titoli di Stato per un miliardo e 200 milioni di euro, a fronte addirittura di una domanda superiore all’offerta. La reazione dei mercati, insomma, è stata positiva: l’operazione salvataggio della Grecia – per mesi sull’orlo del collasso economico – procedere per il verso giusto. 30 miliardi stanziati dall’Unione Europea, 10 o 15 potrebbero giungere dal Fondo Monetario Internazionale. Ma quanto incidono sulle tasche del contribuente questi aiuti? 92 euro a testa per gli italiani; al Belpaese il sostegno di Atene è costato 5,5 miliardi di euro. Si paga in base al “peso” della propria quota nella Banca Centrale Europea. Il primo contribuente è così la Germania, con 8,4 miliardi di euro. Ma gli oltre 100 euro a carico dei cittadini tedeschi non sono andati giù alle associazioni dei contribuenti. Una sconfitta anche per Angela Merkel: fino all’ultimo contraria a spendere denaro per Atene. Aiuti paragonati ad un “estintore appeso al muro”: basteranno per vincere la speculazione, per sfuggire a quello che il premier Papandreu chiama “il terrorismo psicologico dei mercati”?
Gianmarco Morosini
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