Allarme mutui: con rialzo dei tassi di BCE rate "destinate a raddoppiare"
Fabi fa il punto sul credito alle famiglie; 3,5 milioni hanno un mutuo. Rincari del 31% per quelli a tasso variabile.
In Italia sono oltre sei milioni le famiglie indebitate, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l'acquisto di una casa. Tradotto: 1 famiglia su 4 ha un finanziamento. Sono i calcoli della Federazione Autonoma Bancari Italiani, dopo la riunione della Bce di giovedì, che ha deliberato un nuovo aumento, portando il tasso base al 3%.
Ed è allarme: con l'aumento dei tassi si va verso il raddoppio delle rate. Se, come annunciato, il costo del denaro, nella riunione di marzo, salirà al 3,5%, saranno inevitabili ulteriori innalzamenti dei tassi d'interesse su tutti i tipi di finanziamento. Comprare un'automobile a rate, per esempio un modello da 25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso dell'11,3%, oltre 5.500 euro in più rispetto al 2021.
Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso variabile il "rimborso" mensile dovrebbe salire del 31%. Quanto a quelli vecchi, nessuna differenza per il tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43%.
Il valore complessivo dei mutui per l'acquisto di abitazioni ammontava, a fine novembre, a 426 miliardi di euro, in crescita di 50 miliardi rispetto a fine 2017. Intanto il governatore di Bankitalia Visco parla di prospettive di crescita per l'area euro “deteriorate". "L'alto livello dell'inflazione – aggiunge - colpisce duramente le famiglie, soprattutto quelle meno agiate". L'azione della Bce "dovrà proseguire continuando a ricercare il giusto equilibrio tra il rischio di fare troppo poco, lasciando l'inflazione elevata" e quello "di fare troppo portando a una caduta del reddito".
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