Allarme povertà dall'Usl: anche chi lavora deve rivolgersi alla Caritas
Sono già 175 le persone che hanno richiesto aiuto nei primi mesi dell'anno
L'Usl lancia l'allarme povertà: "siamo già a 175 persone che si rivolgono ala Caritas nei primi mesi del 2023, erano state 89 nel 2022". Il dato sul quale in particolare si sofferma il sindacato, non è solo quello sull'aumento delle persone che devono chiedere aiuto, ma che oltre il 40% di loro ha un lavoro. Usl chiede alla politica una riflessione che vada al di là dell'enunciazione di meri numeri sull'occupazione, se poi chi ha un lavoro non è in grado, con lo stipendio che gli viene elargito, di arrivare a fine mese.
"Abbiamo conquistato, o quasi, il diritto di lavorare, - scrivono dell'Usl - ma non quello di provvedere alle nostre necessità e avere quindi una vita dignitosa grazie a quel lavoro".
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