Anis: "Accordo di cooperazione economica, la ratifica è solo un punto di partenza"
L'accordo riguarda una serie di tematiche e tutte importanti per l'economia sammarinese, dall'industria al commercio, all'innovazione tecnologica, ai trasporti, al turismo, alla sanità, fino al riconoscimento delle professioni. Non è dunque un punto di arrivo, anzi, sottolinea l'Assoindustria.
In Italia, dopo l'exploit elettorale di Renzi, il numero uno di Confindustria, Squinzi, invoca le riforme e al governo dice “Non deludeteci”, per ricreare lavoro, reddito, coesione sociale perché, sostiene, “l'Italia è un Paese ostile alla cultura dell'impresa”. A San Marino è diverso, dice Vagnini, che ricorda i provvedimenti importanti degli ultimi tempi, la riforma tributaria, la legge sulle licenze, il decreto incentivi. Bisogna ancora intervenire su una Pa pesante e poco efficiente e sul bilancio pubblico, ricorda, e soprattutto si attende l'Iva, che procede spedita, uno studio dovrebbe essere pronto entro giugno, per far partire il confronto a settembre.