Anis-Csu: aspettiamo dal legislatore nuove regole sulla rappresentatività

Si chiama in causa il legislatore per fissare le regole del gioco. Il contratto collettivo dell'industria è stato firmato ma il principio della rappresentatività sindacale divide. Da una parte ci sono Anis e Csu che hanno siglato l'accordo, dall'altra Osla e Usl che si chiamano fuori. La Segreteria al Lavoro ha un tavolo aperto sulla questione della rappresentatività, che viene trattata, per la prima volta, anche nell'allegato del contratto. Per ora è disciplinata da una legge del 1961. Per gli industriali la priorità è rilanciare il comparto con un sistema di regole unico che dia certezza agli investitori.
I sindacati Cdls e Csdl temono che la politica del doppio binario contrattuale rompa il fronte dei lavoratori creando incertezza.
Un' altra questione è quella dell'iscrizione al sindacato e di come si attesti l'appartenenza ad una confederazione. "Nella lista che l'Usl ha depsitato durante gli incontri per la autocertificazione ci sono iscritti di aziende chiuse o di aziende che applicano altri contratti" dice Enzo Merlini, segretario Federazione Industria Csdl. Nel video le interviste a Carlo Giorgi, Segretario Anis, Paride Neri, Federazione Industria Cdls, Enzo Merlini, Segretario Federazione Industria Csdl.

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