INDUSTRIALI

Anis: "Il nuovo piano regolatore dovrà rendere il Paese più moderno"

L'associazione ha incontrato il Segretario di Stato al Territorio e spera anche nel rilancio del settore edile

Il nuovo piano regolatore dovrà modernizzare il Paese e rilanciare il settore edilizia. E' la richiesta degli industriali al Segretario di Stato Canti incontrato i giorni scorsi. Uno strumento che accompagni il rilancio dell'economia sammarinese. E' l'auspicio dell'Anis riguardo al nuovo piano regolatore, rilanciato dal settimanale Fixing, a coronamento degli incontri tenutisi i giorni scorsi col Segretario di Stato al Territorio. Persistono carenze infrastruttuali, secondo gli industriali, sia come opere pubbliche, viabilità in primis, sia come opere strategiche per aumentare l'autonomia di sistema, dalle discariche, al depuratore, al bacino idrico. “Le questioni da affrontare sono molteplici – riferisce a Fixing il segretario generale Anis William Vagnini – perciò chiediamo di partire da una visione più alta, che disegni il futuro assetto del territorio”. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Nel nuovo Prg uno dei protagonisti sarà il comparto edile, “volano eccezionale per tantissimi settori”, lo definisce l'Anis. E per riattivare quel volano, spiegano, “occorre una spinta forte e decisa, oggi è sicuramente bloccato dalle varie crisi economiche”. “E' chiaro – dice ancora a Fixing il vice presidente Toccaceli – che in questa fase storica le persone hanno timore a fare acquisti e investimenti, aggiungiamoci poi burocrazia e tempi dei finanziamenti bancari e tutto si blocca prima di partire”. Altro tema il mercato immobiliare, che secondo Anis va aperto all'esterno, prevedendo sì dei vincoli, “ma limitare completamente i potenziali acquirenti e investitori – è la conclusione – oggi è solo un freno ad un settore già appesantito dalle difficoltà”.

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