L'Anis incontra la CSU per la fima del contratto

L'Anis incontra la CSU per la fima del contratto.
Il negoziato per il rinnovo del Contratto dell’Industria rischia di incepparsi sugli orari di lavoro. Il nuovo colloquio fra Anis e Sindacati registra una battuta d’arresto, contrariamente agli spiragli aperti nell’ultima riunione e si chiude con qualche tensione fra le parti. I toni del confronto si sono scaldati quando si è affrontato il tema della competitività delle aziende sammarinesi. Le affermazioni degli industriali non convincono i sindacati, in particolare il nodo del mercato del lavoro. Gli imprenditori propongono di rivedere gli orari dei dipendenti per aumentare la produttività e stare al passo con altre realtà. Le organizzazioni dei lavoratori obiettano, ravvisando contraddizioni e sostenendo che altri sono gli elementi che possono davvero incidere sulla competitività, come l’andamento dei conti pubblici e lo stato generale del segmento bancario, considerati gli impegni del bilancio a protezione del sistema. Posizioni divergenti che hanno fatto registrare accesi diverbi e che rischiano di far saltare il confronto. Si cerca di mediare, di ricucire il dialogo prima che possa compromettersi. I tempi stringono e la firma sul nuovo contratto potrebbe avere effetti positivi sulle buste paga dei lavoratori, provate dallo stato di crisi. Ne sono convinti i sindacati, anche se fra le due organizzazioni si registrano atteggiamenti diversi: più dura la Csdl, più disposta alla mediazione la Cdls. Nei prossimi giorni si dovrebbe tenere un nuovo incontro, per valutare la possibilità di ritrovare le condizioni per un dialogo proficuo. L’auspicio è quello di raggiungere un accordo entro il mese di novembre.

s.b.

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