Anis incontra la politica, serve coraggio per uscire dallo stallo
In primis, ANIS ha chiesto di dare nuova linfa al tavolo per lo sviluppo, unico strumento in grado di produrre risultati concreti in tempi rapidi in quanto tutte le parti sono chiamate a dialogare e a
collaborare. Partito ad inizio 2013 come ‘progetto permanente’ dopo aver prodotto i primi, parziali risultati, è stato inspiegabilmente accantonato. Alla politica ANIS ha chiesto coesione e una dimostrazione di coraggio e concretezza, per scelte difficili ma fondamentali per evitare il declino del Paese. In particolare è stata evidenziata la necessità di portare a termine le annunciate riforme, a partire da quella tributaria che va affiancata
all’introduzione dell’IVA e a seguire quella del mercato del lavoro. È altrettanto indispensabile lavorare sui interventi per raggiungere il pareggio di bilancio, riducendo la spesa pubblica con interventi decisi e seri. Senza dimenticare la grande urgenza di tutto il sistema economico del paese, ovvero l’uscita dalla black list. Capigruppo e delegati di partiti e movimenti hanno ascoltato con attenzione le parole degli Industriali, condividendo la gravità della situazione e la necessità di intervenire tempestivamente.
L’auspicio è che ora, finalmente, si passi dalle parole ai fatti. A quella “politica del fare” che l’ANIS invoca da tempo.