Anis ribadisce alla politica: accordo con Ue "vitale per le imprese", come Iva, energia e lavoro
Gli industriali invocano stabilità per il sistema Paese. A fine mese l'assemblea di Anis
Per gli industriali la strada per il futuro è chiara: entrare nel mercato unico per operare alle stesse condizioni dei concorrenti. Un messaggio ribadito da Anis durante il Consiglio direttivo, a una settimana di distanza dall'incontro con il Governo. L'Accordo di associazione con l'Ue resta, dunque, l'obiettivo principale.
"Un presupposto vitale per la continuazione dell'attività imprenditoriale", afferma la presidente Anis, Neni Rossini, che sottolinea anche l'importanza di introdurre l'Iva sul Titano. Fondamentale, prosegue, per parlare "la stessa lingua in Europa". Poi c'è l'energia, "tema spinoso e che ha dimostrato tutte le sue lacune in questa fase, soprattutto per le imprese più energivore". Anche in questo caso, l'obiettivo è gestire la materia come in Italia e nei Paesi europei.
E sul fronte delle regole del mercato del lavoro l'auspicio di Anis è "avere le stesse modalità operative dei nostri concorrenti, con la garanzia che le imprese tengono ai loro dipendenti". Anis striglia la politica, invocando stabilità nel Paese. Intanto, gli industriali si preparano all'assemblea interna del 29 giugno. Un momento di confronto tra imprenditori per ribadire e ricondividere le priorità. Parteciperà, come ospite, un partner di The European House - Ambrosetti per parlare di valorizzazione delle risorse umane all'interno dell'impresa.
Nel servizio l'intervista a Neni Rossini, presidente Anis
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