Il Consiglio Direttivo di ANIS ha incontrato il Congresso di Stato per condividere aspettative e perplessità sul Piano di Stabilità Nazionale. ANIS scrive di avere invitato il Governo a rivedere l’impostazione del Piano che non tiene conto di tutte le esigenze dell’impresa e in particolare di quella manifatturiera. Un settore fondamentale per la crescita, ha ricordato ANIS, perché capace di trainare l’occupazione, generare gettito per lo Stato e reddito per le famiglie. Assoindustria propone di creare due livelli di lavoro: il primo per coinvolgere tutte le parti sociali; il secondo, più tecnico, con gruppi e temi specifici. Le soluzioni andranno poi condivise e quindi portate in Consiglio per l’approvazione. Nessuna esclusione, puntualizza Anis, come invece sta avvenendo con la Spending Review, dove la revisione del contratto dei dipendenti pubblici e altri interventi su orari di lavoro e riorganizzazione della “macchina pubblica” vengono tenuti separati dal tavolo plenario. Oppure dalla trattativa con l’Unione Europea, conclude la nota, di cui le parti sociali conoscono molto poco sia delle proposte che vengono avanzate, sia delle risposte che vengono date.
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