Anno di recessione per l'Emilia Romagna
L'anno trascorso dunque è stato difficile, ma la buona notizia è che il sistema produttivo emiliano romagnolo, grazie all'export, è ancora tonico. Questo perché la Regione si è dimostrata abile ad aprirsi ai mercati esteri: nei primi nove mesi del 2012 infatti, l'export è ammontato a 37 miliardi di euro circa, superando del 3,6% l'importo dell'analogo periodo del 2011. Il calo delle attività industriali (-2,7%), è stato compensato dai miglioramenti degli altri rami di attività. Meglio le donne (+1,3%) rispetto agli uomini (-0,8%). Il sisma del 20 maggio ha imposto recessione e inattività, e questo terremoto sarà ricordato come il primo “terremoto industriale”, dove la densità delle imprese e delle industrie presenti nell'area è altissima. Qui infatti si produce circa il 2 per cento del Pil nazionale. I dati ufficiali parlano di oltre 12 miliardi di euro di danni complessivi per l'Emilia Romagna.
Francesca Biliotti