Appalti: nessuna accusa all’ISS, ma la legge va cambiata
Non ho mai parlato di appalti gonfiati, semmai si potrebbe disquisire se nelle modalità con cui vengono effettuati gli appalti vengono garantiti i più elementari principi di concorrenza.
Non si discute sul fatto che gli interventi siano stati eseguiti; riteniamo però che tali interventi siano molto cari, dato che nell’anno 2011 la manutenzione degli impianti elettrici è costata 325.000 Euro, e nel 2012 si è andati nello stesso senso; non si è parlato di interventi illegali, si è solo posto il problema dell’efficienza e della economicità.
Il ragionamento fa capo ad un discorso molto più ampio relativo alla valutazione dei risparmi che si dovrebbero realizzare tramite le esternalizzazioni; ma viste le cifre, abbiamo seri dubbi che le stesse esternalizzazioni siano un risparmio per la collettività.
È chiaro che molte risorse pubbliche si potrebbero risparmiare facendo scelte ponderate; in questo senso le manutenzioni all’ISS andrebbero effettuate da un servizio interno, per il quale in realtà è previsto, sempre per legge, un organico; ma sono posti che sono stati dichiarati inutili, qualcuno è stato mandato a casa e qualcuno destinato ad altre cose.
A fronte di tali cifre, abbiamo posto il problema se questa sia stata la scelta giusta. Si tratta di scelte che si pongono quotidianamente: ad esempio, il nuovo servizio di posta pneumatica, a fronte di un servizio di fattorinaggio interno già esistente, quanto ci costa? Visto che i miei dati non piacciono al Comitato Esecutivo ISS (strano perché me li hanno forniti loro…) lascio a loro questa risposta.
Comunicato stampa di Alessio Muccioli - Segretario FUPI/CSdL