Approvato decreto rinnovabili: scontro tra politica e ambiente
E’ una battaglia a colpi di proteste in piazza, di appelli a Napolitano, a Unione Europea, e che si combatte sul terreno dell’incostituzionalità. Quello che è stato ribattezzato “decreto ammazza-rinnovabili” sta scatenando la dura reazione di ambientalisti e associazioni di categoria. Diverse imprese sono scese in piazza anche a Rimini per gridare no ad una legge che “getta il settore della green-economy nell'incertezza”, aprendo la strada ad una crisi che rischia di investire come in effetto domino anche altri comparti. Da giugno, infatti, entra in vigore il nuovo sistema con tariffe più basse ma anche un limite annuale alle installazioni che non darà garanzie a chi vuole investire. San Marino osserva quanto sta accadendo oltre confine. Qui la materia è ancora nuova. Con l’entrata in vigore del decreto delegato 158 del 21 settembre, sono 12, ad oggi, le famiglie che hanno optato per l’installazione di impianti fotovoltaici. E l’autorità di regolazione per i servizi pubblici e l’energia ha già rilasciato nulla osta preliminari per quattro grandi impianti. Nel video l'intervista all’architetto Giorgio Brigliadori (Sportello per l’energia)
Monica Fabbri
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