Arzilli e Valentini: "Il rapporto deficit-pil a San Marino è del 3,25 e non del 18%"
Il deficit di bilancio rispetto al Pil non è del 18% ma del 3,25% . Potrebbe scendere addirittura all' 1,85% perché in quella stima erano calcolati 15 milioni per opere pubbliche – previsti dall’allegato zeta - che, in regime di ordinaria amministrazione, non saranno spesi. Lo precisano i Segretari di Stato alle Finanze e all'Industria, dopo la missione al Meeting del Fondo Monetario Internazionale per un dovere di chiarezza, sottolinea Valentini, rispetto ai sammarinesi. I conti pubblici e le scelte di bilancio, ricorda, sono sempre stati discussi pubblicamente. Il Fondo Monetario non ha rivisto il suo rapporto che resta quello diffuso e pubblicato in aprile. La stima, che parla di un rapporto deficit-Pil del 18%, somma al deficit – pari a 47 milioni - i debiti pregressi che riguardano l'accensione di mutui per le opere pubbliche anche di molti anni fa e dello sbilancio che si genera ad ogni esercizio finanziario fra i crediti e i debiti. Oggi, anticipa Luca Beccari, lo sbilancio è di 215 milioni ma, sottolinea, li abbiamo sempre avuti e se guardiamo al passato questa cifra è stata anche più alta. La ricapitalizzazione di Cassa di Risparmio, aggiunge, in termini di debito sommerà altri 60 milioni ma a livello patrimoniale è una operazione netta che prevede 60 milioni in uscita e 60 in entrata. La previsione di un rapporto deficit-Pil al 30% nel 2017 è una simulazione di quel che potrebbe accadere se tutto va male, rimarca Beccari. Certo, conferma, la situazione della finanza pubblica è delicata perché San Marino non è abituato a fare i conti con il debito. Siamo l’unico Paese europeo che non ha mai emesso obbligazioni. Anche i Comuni attorno a noi, precisa, si indebitano per fare le infrastrutture. Insomma: l’inversione delle dinamiche è una priorità, ma la situazione dei conti è trasparente. Si è tentato di mistificare la realtà, afferma Marco Arzilli. Allertare i cittadini è da irresponsabili, soprattutto da parte di partiti che hanno al loro interno ex Segretari di Stato – sostenuti da personaggi storici della dc - che conoscono perfettamente la trasparenza e la massima informazione che sempre si è data sul deficit di bilancio. Il Fondo Monetario e la Banca Mondiale, aggiunge Arzilli, hanno riconosciuto gli sforzi fatti e portato il nostro Paese come esempio per gli altri Stati che ancora hanno molta strada da fare o che l’hanno percorsa al prezzo di tagli altissimi.
Sonia Tura
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