Tirano dritto i correntisti Asset con i conti bloccati da quasi sette mesi: durante la riunione serale di ieri a Borgo Maggiore, si è deciso di intraprendere la strada della querela sia presso il Tribunale unico di San Marino, sia presso le procure di residenza dei clienti italiani della banca. Nel mirino Governo e Bcsm, “incapaci – si è detto durante l'assemblea – di risolvere una situazione da loro stessi creata, e poi sfuggita di mano”. Conferito agli avvocati Alessandro Stolfi e Stefano Pagliai il mandato “di ricostruire tutti i passaggi che hanno portato al blocco dei pagamenti, chiedendo che vengano sentiti i soggetti interessati a vario titolo nella vicenda, “compresi personaggi di una certa rilevanza”. “Al momento – fa sapere il portavoce Bruno Macina - sono circa 150 le persone disposte a firmare la denuncia e che successivamente, in sede di processo, si costituiranno parte civile per chiedere i danni. Chiunque volesse unirsi alla querela collettiva può rivolgersi ai due legali di riferimento”. Confermata, intanto, la manifestazione dei correntisti sul Pianello, a partire dalle 20 in concomitanza con i lavori consiliari. In piazza tuttavia non ci saranno, come previsto, le due manifestazioni parallele contro antenna e Cartiera Cartiera. I promotori alla fine hanno scelto di non mischiare tra loro le varie questioni per non creare confusione nell'opinione pubblica. Resta, comunque, l'intenzione di organizzare singole iniziative di protesta in un secondo momento.
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