Dopo la migrazione dei conti iniziata una settimana fa, per effetto della firma del contratto di cessione a Cassa di Risparmio di attivi e passivi di Asset Banca - siglato il 27 ottobre scorso -, si procede a grandi passi alla gestione dei rapporti bancari provenienti dalla banca assorbita: è, dunque, la volta di depositi amministrati, mutui e prestiti. I titolari dei primi – fa sapere Carisp - potranno regolarizzare la loro posizione al momento della sottoscrizione del rapporto di conto corrente predisponendo l’accoglienza dei titoli attualmente depositati in Asset. Per mutui e prestiti invece si potrà disporre il pagamento delle rate, recandosi direttamente in banca (alla filiale di riferimento), oppure tramite bonifico (IBAN: SM 08 C 06067 09800 000120103003). Per Stefano Ercolani, invece, la questione Asset Banca è tutt’altro che chiusa. “I soci – ricorda l'ex presidente - hanno già incaricato un consulente di parte per valutare il reale valore dell'assorbimento della banca. Se fosse positivo, come sembra, - sostiene - vi sarebbe stata una appropriazione indebita inaccettabile”. E sull'accelerazione impressa all'operazione, prima che il Tribunale si sia espresso, ipotizza: “E' come se fosse indispensabile e vitale a Cassa per il suo rafforzamento anche e soprattutto alla luce di tutti gli immobili di prestigio di proprietà della stessa Asset. A buon intenditor - conclude - poche parole”.
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