Sul fronte spese, il 2010 è stato un annus horribilis per gli automobilisti italiani, con un incremento delle tariffe delle polizze auto del 18%. E il prezzo delle assicurazioni vola ancora: nell’ultimo trimestre del 6,6%. Gli incrementi variano a seconda delle province. Dipende da diversi fattori, tra cui anche le politiche adottate da ciascuna compagnia. Ad esempio non va bene agli automobilisti dell’Emilia Romagna, che hanno visto le loro polizze toccare anche il 62,8%. Bologna, Rimini e Forlì le province più care. Gli aumenti ci sono stati anche a San Marino che ha seguito il trend d’oltre confine, considerando che qui operano compagnie italiane. Alcune parlano in media del 6% in più; altre faticano a quantificare dato che ci sono stati aumenti diversi, da valutare caso per caso. Sul valore dei premi incidono anche il profilo del guidatore e la tipologia del veicolo. “Per diverso tempo – ci spiega un assicuratore – le compagnie non hanno ritoccato in modo sostanziale le tariffe perché era complicato fare studi statistici su San Marino. L’anno scorso, però, approfittando delle modifiche applicate in Italia per compensare la crescita dei costi con l’entrata in vigore dell’indennizzo diretto, anche il Titano si è adeguato”. Il nuovo anno si è intanto aperto all’insegna di nuovi aumenti. Sui costi pesa anche l’incidenza dei sinistri. A San Marino va meglio che a Rimini, ma peggio che a Pesaro.
Monica Fabbri
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