La forma delle protesta è quella delle catene. Il sit-in davanti al congresso di un sindacato. Il ruolo del datore di lavoro cattivo è toccato alla CGIL. Simona Micieli, è la precaria della CGIL che ha fatto causa per maltrattamenti e ha chiesto più di 400mila euro tra danni morali e mancati compensi. La sua storia sembra avere una eco soprattutto nelle regioni del sud. A manifestare ci sono altri ragazzi che vengono da Puglia e Sicilia. Hanno ottenuto un incontro solo nel pomeriggio con Enrico Panini, segretario confederale, che ha garantito un intervento per risolvere le irregolarità subite dai giovani precari.
Valentina Antonioli
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