Attivo Csu: il confronto deve ripartire dall'equità. Aperta nuova fase di mobilitazione
Riforma delle pensioni invece al centro dei lavori pomeridiani: stigmatizzato l'atteggiamento del Governo che al confronto approfondito con il sindacato “ha preferito le serate con la cittadinanza”. “Questo – si chiede la Csu - significa che gli indirizzi espressi dal Governo, come il passaggio al contributivo o la quota 103 per le pensioni di anzianità, sono da considerarsi ‘acquisiti’?!?” Quindi l'altolà: “Si tratta di risorse che appartengono unicamente ai lavoratori e ai pensionati, - tuonano le organizzazioni sindacali – il Governo non dovrà permettersi di prendere decisioni che scavalcano il potere decisionale dei lavoratori”. Un richiamo anche ad Iva e patrimoniale, che insieme all'ICEE, l'Indicatore della Condizione Economica per l'Equità, e al piano di stabilità rimangono oggetti misteriosi – osserva l'Attivo – perché “non c'è mai stata l'opportunità di discuterli nel merito”. Lanciato poi l'allarme paralisi della giustizia, dopo le recenti polemiche e i conflitti in seno al Tribunale. Occhi sempre puntati infine sulla situazione delle banche, con il nodo Aqr ancora tutto da sciogliere – fanno notare – e nulla che si sappia sul piano industriale di Carisp. “Quantomai urgente – conclude l'Attivo - ottenere un quadro chiaro sullo stato di salute del sistema”.