Le donne lavorano più degli uomini e questo si sapeva. Oggi, l’Istat ci racconta quanto lavorano. Secondo il dossier statistico, il 76,2% del lavoro familiare ricade ancora sulle spalle delle donne. L’indice, riferito al 2008-2009, è diminuito di poco più di un punto percentuale in sei anni. A fare la differenza sono: il titolo di studio, l’occupazione, la presenza di figli e, come al solito, il divario Nord-Sud. Il carico di lavoro per le donne, infatti, è inferiore al 70% nelle coppie settentrionali e senza figli in cui lei lavora e scende al 67,6% nel caso di lavoratrici laureate. La posizione delle signore appare scomoda, anche considerando il carico di lavoro complessivo. Tra famiglia e ufficio, infatti, le donne lavorano mediamente un’ora in più rispetto a partner e colleghi maschi. Il divario aumenta in presenza di figli e per le madri del Sud. Risultati che, secondo l’Istituto di statistica, descrivono “una forte disuguaglianza di genere”. Una disuguaglianza che non riguarda solo la possibilità di passare più tempo alla tv o davanti allo specchio, ma parla di un Paese che arranca in materia di crescita economica e demografica.
Alessandra Cicali
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