Ancora molte le vertenze aperte a San Marino. E’ arrivata venerdì alle organizzazioni sindacali la lettera con la quale l’Arca di San Giovanni, che produce pianoforti, annuncia l’intenzione di voler ridurre il personale. L’azienda è l’ultima, in ordine cronologico, di una lista sempre più lunga di imprese sammarinesi in difficoltà. In pieno sciopero a oltranza, martedì potrebbe invece essere il giorno decisivo per la Titanedi, che aspetta una risposta definitiva dalla proprietaria Office Depot: il sindacato oltre quella data non vuole più attendere, altrimenti chiederà la revoca della licenza societaria alla multinazionale americana, per sbloccare una volta per tutte la trattativa e favorire così l’acquisizione da parte della Karnak di Chiesanuova. Le Federazioni industria e il Governo nei giorni scorsi hanno parlato di altre tre aziende in difficoltà: la Charlie’s e la Link di Dogana e la Stepup di Acquaviva. Sono complessivamente 6 le riduzioni di personale avanzate da queste società e il sindacato ha subito chiesto di avviare tutte le tutele previste dalla legge per i lavoratori licenziati. Si attende ancora un incontro per salvare le 11 lavoratrici della Italian Fashion di Montegiardino, anche se l’azienda pare non chiudere i battenti, mentre i 67 dipendenti della Betacolor attendono che si chiariscano alcuni dubbi con i nuovi proprietari, sull’organizzazione e i turni di lavoro. E ancora la Titansound di Galazzano, ormai fallita: per i 10 dipendenti sono però stati sbloccati gli importi relativi a cassa integrazione e maternità. Epilogo anche per la Pacific: entro la fine del mese andranno via gli unici due dipendenti rimasti.
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