Banca Centrale impugna la sentenza del giudice presenta reclamo
E’ una storia di ricorsi e contro-ricorsi. Questa volta è Banca Centrale ad impugnare una decisione, quella del Giudice Amministrativo di primo grado, Giuseppe Costanzo, che non più tardi di due settimane fa aveva smontato la relazione ispettiva dell’organo di vigilanza che imputava al Credito Sammarinese un comportamento a suo giudizio non consono alle pratiche corrette e denunciava alcune anomalie. Di qui l’invito formale ad azzerare entro 30 giorni Consiglio di Amministrazione e organi di controllo interno, e a procedere ad un aumento del capitale anche per la finanziaria collegata, minacciando la messa in stato di amministrazione controllata. Il presidente della banca, Lucio Amati, ha immediatamente replicato alle contestazioni e presentato il ricorso al quale il giudice Costanzo ha risposto il 9 agosto ribaltando la tesi di Banca Centrale e affermando che il Credito Sammarinese aveva operato correttamente. Nella sua sentenza sospendeva l’ordinanza e invitava le parti ad incontrarsi per ricercare una piena collaborazione. Un dialogo che a quanto pare non c’è stato o non ha dato i frutti sperati. Banca Centrale infatti ha impugnato la sentenza e presentato reclamo contro l’ordinanza di sospensiva “nella convinzione – scrive una nota ufficiale di Via del Voltone - della correttezza delle proprie decisioni, in piena autonomia e per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”.
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