Banca Cis e fondi pensione: Csu chiede incontro alle forze politiche. Il punto con Eva Guidi
Anche le Associazioni Consumatori sollecitano risposte ufficiali mentre si avvicina a grandi passi l'ultima proroga della sospensione dei pagamenti
Tra poco più di due settimane scadrà l'ultima proroga dei pagamenti di Banca Cis. Entro il 21 luglio va dunque deciso il destino dell'istituto in amministrazione coatta amministrativa mentre le Associazioni Consumatori tornano a chiedere a gran voce incontri con la politica, in cerca di soluzioni normative che facilitino la posizione dei correntisti, “in un'ottica di trasparenza e ufficialità delle risposte in un periodo – dice il Presidente Ucs Francesca Busignani – in cui si rincorrono innumerevoli voci di corridoio”.
Preoccupata per la mancanza di informazioni anche la Csu che ha chiesto un incontro, domani mattina, con tutti i partiti politici. “Vogliamo sapere se sanno più di noi”, dice il Segretario Generale della Csdl Giuliano Tamagnini impegnato nella salvaguardia dei fondi pensione. Tema al centro di una riunione, venerdì, del Consiglio di previdenza.
La questione Cis rientra fra le priorità della maggioranza nel rilancio dell'azione di Governo.
Nel frattempo Banca Centrale ha incontrato il CCR. E' al vaglio della vigilanza la proposta del potenziale acquirente. Sembrerebbe al momento che l'unico investitore ad aver presentato istanza ufficiale a Via del Voltone sia stata Lunalogic, collegata – pare - al gruppo Stratos Lux. Dal canto suo Banca Centrale ha chiesto piano industriale e ammontare della capitalizzazione. La società parrebbe aver messo sul piatto 30 milioni di investimento e la parte rimanente da spalmare in 20 anni. Ci sarebbero state anche richieste specifiche di apertura graduale dell'accesso ai conti.
"Al vaglio del Governo due ipotesi" dice il Segretario alle Finanze Eva Guidi intervistata da Monica Fabbri. Sentiamo