Banca Commerciale: anche Giuseppe Roberti disconosce la firma nel documento chiave dell’indagine
Emilio Della Balda, che all’epoca dei fatti era presidente dell’istituto, si limita a dire che non è interessato a rispondere ad accuse fasulle e prive di fondamento. “E’ una montatura politica – sostiene della Balda – e con la denuncia che abbiamo fatto noi lo mettiamo – riferendosi a D’Amico - con le spalle al muro”.
Nel suo esposto a Banca Centrale il generale in pensione della Guardia di Finanza segnala, tra le tante irregolarità, che sulla contestata delibera del 6 ottobre compare il nome di Germano De Biagi, anche se l’imprenditore si era dimesso mesi prima dal Cda.
“Mi è stato detto – chiarisce Germano De Biagi - che la delibera originaria risaliva al periodo in cui ero membro. Ho firmato in buona fede e per ultimo, dopo aver visto le firme di tutti gli altri”.
Nel verbale dell’ispezione della vigilanza di Banca Centrale, protrattasi dal 1° febbraio al 15 giugno 2011, il caso Paricor è tuttavia solo una delle opacità riferite spesso ai rapporti di Banca Commerciale con Prado-Fin e Fin Project e al ruolo di Gian Luca Bruscoli, membro di tutti e 3 i consigli di amministrazione.
l.s.