Banca di San Marino: approfondimento con un potenziale acquirente
Quattro le proposte presentate. Marco Beccari, Presidente dell'Ente Cassa: "Massima trasparenza e collaborazione con Banca Centrale".
Proseguono le trattative per il subentro di un investitore esterno nel controllo della Banca Di San Marino. L'operazione potrebbe concludersi in pochi mesi.
Superato, con la legge sviluppo, l'obbligo per le banche del Titano di essere controllate da una fondazione sammarinese che ne detenga la maggioranza, si sono create le condizioni per rendere possibili e più appetibili le partecipazioni esterne negli istituti di credito della Repubblica.
Quattro le proposte pervenute al Cda dell'Ente Cassa di Faetano che, come precisato in un nota del 27 febbraio, ha avviato una fase di approfondimento con il soggetto che ha presentato il piano ritenuto più vantaggioso per lo sviluppo di Banca di San Marino. La questione è estremamente delicata e vige il massimo riserbo sull'interlocutore: smentito, dall'Ente Cassa, un articolo apparso su un sito web romano - e subito rimosso - che riportava informazioni prive di fondamento.
Il Presidente dell'Ente Cassa Marco Beccari rimarca la volontà di procedere nell'operazione con la massima trasparenza e in costante collaborazione con la Banca Centrale. “Una volta espletate tutte le verifiche – precisa – è previsto il passaggio nell'assemblea dei soci per il pre-accordo. Dopodiché, se ci sarà il via libera, la documentazione verrà trasmessa ufficialmente a Banca Centrale a cui competono le autorizzazioni necessarie per concludere l'operazione. Il potenziale investitore – precisa – ha presentato un piano che soddisfa le nostre richieste, anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali, confermando la vocazione filantropica della banca, nel sostegno delle iniziative sociali e culturali del territorio”.
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