Banca di Rimini presenta i dati 2012
Con la pancia libera da derivati e titoli tossici la Banca di Rimini chiude il 2012 in positivo.
Aumenta la raccolta diretta del 3,85% con 609 milioni. 118 arrivano invece da quella indiretta. L'istituto lancia il cuore oltre l' ostacolo e impegna 35 milioni in più di quello che raccoglie. Vocazione statutaria, dicono i dirigenti che ricordano il ruolo di sostegno di un credito cooperativo verso i suoi soci. Il nodo rimane il credito. Degli impieghi totali, ovvero finanziamenti concessi alla clientela, il 30% va alle famiglie il 70% alle imprese. Delle richieste di fido, 2.047, l'88% è stato accordato. Gli attivi sono scossi però dalle insolvenze che toccano il 7%. Sul tavolo numerosi gli accordi con associazioni di categoria del riminese. Dagli albergatori ai bagnini. Obiettivo aiutare il turismo ad investire.
Valentina Antonioli