I bancari hanno detto sì al contratto siglato da CSU e ABS
262 dipendenti hanno approvato la piattaforma in 157 hanno detto no. Poche le schede bianche e nulle. L’intesa riguarda il periodo 1° gennaio 2007-31 dicembre 2010. I bancari si sono espressi anche su due ipotesi contrattuali. Ha vinto nettamente con 220 si contro 42 contrari quella che prevede aumenti percentuali per il triennio 2007-2009, più consistenti, ma con una nuova formula di computo del premio di produzione. Risultato giunto al termine di un pomeriggio che ha visto la spaccatura all’interno delle diverse anime degli istituti bancari, così come ci sono stati attacchi verso i rappresentanti sindacali, accusati di voler portare a casa un contratto peggiorativo addirittura di quello rifiutato a dicembre 2008. Molte voci si sono levate dall’assemblea “dobbiamo pagare per situazioni che non abbiamo creato” hanno detto i dipendenti, consci comunque della difficoltà del momento e delle nubi che gravano all’orizzonte per il comparto, come ha dimostrato il risultato finale. Polemica l’USL, contraria alla proposta, definita peggiorativa, che l’ha esclusa dal tavolo della trattativa e che aveva invitato i dipendenti a votare no.
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